Apro il mio blog in una giornata a dir poco incredibile qui a Westminster. Lo scandalo delle intercettazioni da parte di News of the World ha aperto un dibattito principalmente su tre fronti.
Il primo riguarda la polizia. I presunti pagamenti di giornalisti a poliziotti in cambio di informazioni, assunzioni poco trasparenti nel corpo di polizia e favori garantiti ad alti ufficiali da parte dei media indicano che questa polizia e’ pervasa da elementi di corruzione e/o incompetenza.
Il secondo aspetto riguarda I media stessi. Fino a poco tempo fa le informazioni ottenute illegalmente non hanno mai suscitato forti reazioni da parte della societa. Il perche’ di questo e’ che le vittime di questi metodi sembravano essere esclusivamente politici, celebrita’ e persone potenti in generale. Poi pero’ e’ emerso che questi metodi erano anche usati per avere informazioni su persone molto vulnerabili. A questo punto tutto e’ cambiato. La societa’ ha deciso che I media avevano passato il limite ed ha reagito rabbiosamente con conseguenze ancora da definire.
Il terzo aspetto riguarda la politica. Margaret Thatcher, Tony Blair, Gordon Brown e ora David Cameron sono sempre stati in intimi rapporti con I media ed in particolare con l’impero di Murdoch. Negli ultimi giorni pero’ dimissioni di alti esponenti della polizia e vari arresti di persone coinvolte nelle intercettazioni vicine a David Cameron hanno evidenziato le impropieta’ della relazione troppo stretta tra politica e media.
Non ci sono dubbi che dai prossimi giorni polizia, media, politica e le loro relazioni cambieranno radicalmente. Occorre ora vedere se questi cambiamenti saranno guidati da David Cameron la cui sopravvienza a questi eventi e’ tutt’altro che certa.
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